MASSIMO BENASSI

Massimo Benassi

 

Gioco della carta – Volenteroso 

Licita - Partorita dalla Nasa  

Presenza al tavolo – Piacevole

Simpatia – Spumeggiante 

 

Prima del bridge giocava a tennis dove convinceva tutti a parole di essere un bravo giocatore. Continua a dire di esserlo stato, specie con chi non l’ha mai visto giocare.

Si è dato al bridge e sempre a parole è diventato bravissimo, anzi, lo era già sin dalle prime apparizioni. Ha superato in questo campo Socrate, rispetto al quale Massimo “sa di sapere” e come diceva Dante “e più non dimandare”.

Il suo errore è stato quello di continuare ad affermarlo e gli avversari hanno potuto stabilire che una sua giocata sbagliata non era un caso, ma era ripetuta, usuale, identica, congenita, insita, strutturale, fatale, ma lui continua a dire che quel tale errore è stata un’eccezione, un infortunio del caso, un accidente irripetibile, praticamente la sua è una regola bridgistica formata da tutte eccezioni.

Le sue licite, per le quali è capitato che sia stato il compagno stesso a chiamare il direttore, vengono sì valutate seduta stante, ma poi affidate alla scientifica, e Boassa una volta di più fa contenta la moglie “Cosa hai sotto il braccio? Cosa mi hai portato caro?” – “Una licita di Benassi” - “Grazie caro, è un bel pensiero, allora non andiamo al cinema oggi”.

L’unico che lo capisca o finga, ultimamente è Renato Contu, ma lui era già abituato con Nonnis.

 

Prossimo appuntamento con ...

FRANCESCA FADDA

   
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