FRANCESCA FADDA
Francesca Fadda
Gioco della carta – svolazzante
Licita – eterea
Presenza al tavolo – coccolona
Simpatia – pervasiva
Dopo la laurea in Lettere, dove è lei che cerca di dare il bacio accademico al professore, insoddisfatta per carattere, è stata indecisa se laurearsi anche in Fisica quantistica, avendo avuto una storia con Parisi, o imparare il gioco del bridge non avendo avuto altre storie. Ancora non ha preso una decisione netta in merito, resiste il proponimento di imparare, che testimonia della sua voglia di cimentarsi in imprese impossibili. Viene considerata comunque una dei più famosi fuori corso della Figb, alla quale si iscrive regolarmente ogni anno, pagando.
È molto umile ed ha il pregio raro di riconoscere i propri errori già prima di commetterli e che le vengano fatti notare. L’unico caso in cui curare sarebbe molto meglio che prevenire o prevedere, mica per lei, ma per la salute mentale dei suoi compagni.
Ci sono i prima picche, i seconda fiori, gli allievi, gli agonisti, i praticanti, Serafino, gli appassionati, gli scazzati, i neofiti, e poi c’è Francesca, che fa gruppo a sé, non essendoci altra giocatrice assimilabile a lei. Ancora non ha dato una piena conferma di se stessa e dei suoi limiti infatti, non sa lei stessa se stia meglio in due pezzi o intera. Se sia meglio quando fa la ritrosa o quando osa. Se renderebbe di più da bionda o se è irresistibile anche con i bigodini. Di sicuro lei si nota di più quando c’è e muove le carte vaporosa come uno sbandieratore di Siena.
Nel suo palmares, perché anche lei ne ha uno, c’è un penultimo posto con Lucio Medda, che stranamente arriva quarto. La partecipazione ai festeggiamenti per S.Efisio con relativo torneo, dove capisce solo alla fine che è a coppie e ci si chiede in che modo abbia onorato il santo. I misteri della fede bridgistica.
Prossimo appuntamento con....
VITTORIO FIORELLI